Assenza Sparsa
di e con Luca Oldani
dramaturgia Jacopo Bottani
con il contributo audio di Dott. Paolo Malacarne, Dott. Ugo Faraguna, Dott. Francesco Tani
Progetto con il sostegno in residenza di Fondazione Policlinico Sant’Orsola ONLUS Bologna.
VINCITORE PREMIO MITTLEYOUNG 2022
VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE DI TEATRO EMERGENTEINTRANSITO 2019
TEATRO AKROPOLIS GENOVA OFFICINE PAPAGE
LA CHASCONA TEATRO, COMUNE DI GENOVA
dossier
tecnica
"Assenza Sparsa" di Pan Domu Teatro inizia così: siamo in sala d'attesa. Si aspetta, si fuma, si pensa. Le cose vanno insieme. Sempre. Si cerca una posizione comoda sulla sedia, la parola giusta, il modo migliore per salutare chi arriva. Chi sta lontano dalla porta (perché non vuole disturbare, non perché sia meno coinvolto) e chi vicino, pronto ad entrare. Siamo qui per un amico. Hanno dato per certa la morte cerebrale; le macchine lo stanno mantenendo in vita. Si attende. In questa impotente attesa, il dolore vuole essere chiamato per nome, vuole farsi prendere in giro, vuole farci scappare. Che poi, il dolore, non ci passa dal corridoio; sta solo in quella stanza, che è un reparto, e curioso, che questo reparto si chiami Rianimazione. Forse vuole essere rianimato, il dolore. E come si fa? Non sappiamo niente. Se ce ne andremo, quanto dobbiamo rimanere, perché dobbiamo rimanere. “Assenza Sparsa” è una storia fatta di proposte, di tentativi, a volte comici, grotteschi, assurdi, a volte concretamente ingenui, dubbiosi, disperati, di reagire al dolore. È raffazzonata l'assenza, e il tentativo di rimediare al disordine che comporta non si sa se possa trovare un giorno una conclusione e una vittoria. Forse bisogna solo stare, senza capire, sapere. La verità, sopratutto nelle tragedie, è bulimica. Esserci. Ma quanto fa male. Tutto questo è accompagnato da un sottofondo, un bordone cupo, impalpabile, inimmaginabile, che è il coma. Tutti sappiamo che cos'è la vita e le sue varie forme. Tutti siamo preparati (quanto meno a conoscenza) alla morte e le sue varie forme. Ma la non vita e la non morte cos'è? E come l'affronti? Tutto aleggia. Sparge. Richiede presenza. Vitalità.
Contributo medicoCome il parente del malato in sala d’attesa, la compagnia è andata a dialogare coi medici, con chi lavora in Rianimazione, raccogliendo le loro voci lucide, disincantate e umane e le loro riflessioni su tematiche come il coma, il sonno, la morte, la percezione del dolore.Sono tre medici: il dottor Malacarne (Primario del reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pisa), il dottor Faraguna (Neurologo dell'Università di Pisa), il dottor Tani (Medico di un centro per comatosi e pazienti affetti da disabilità celebrali di Sarzana).
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