Au bout des doigts
Climbing site specific performance completamente realizzata a energia solare
idea, direzione e coreografia: Piergiorgio Milano
disegno luci, direzione tecnica e gestione sistema fotovoltaico: Gianni Melis
musica dal vivo: Pino Basile
interpreti: Luc Rohard, Elisa Melis, Zuzana Drobna, Luca Sansoé, Alessandro Facciolo, Cindel Shultess, Piergiorgio Milano
drammaturgia: Piergiorgio Milano, Teodora Grano
rigging: Luc Rohard
fonico: Federico Dal Pozzo
produzione: Elisa Bottero/La Caduta
diffusione: Valentina Barone
una coproduzione: Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Malraux Scene Nationale Chambéry Savoie, nell’ambito del progetto Corpo Links Cluster sostenuto da PC INTERREG V A - Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020), La Caduta
con il sostegno di: Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea
grazie a: Laure Clapies, Mauel Bisacca, Associazione Torino sul filo, Flic Scuola di Circo
ARRAMPICATA E SLACKLINE. UNA PERFORMANCE MOZZAFIATO
Au Bout des Doigts è una performance di danza pronta a sfidare la verticalità, attraverso l’eleganza, la naturalezza e l’imprevedibilità dell’arrampicata sportiva.
Lo spettacolo ricrea un’atmosfera unica e particolare, a tratti utopica, che riesce ad esercitare un forte richiamo dentro ognuno di noi. Lo spettatore si nutre di emozioni legate alla spettacolarità del gesto sportivo, alla meraviglia del vedere l’uomo elevarsi da terra, al rapporto diretto con la natura, alla presa e alla gestione di un rischio concreto di fronte ai suoi occhi. Au Bout des Doigts è una performance che meraviglia gli spettatori, creando un universo unico, un momento sospeso in cui luci, musica e coreografia rivelano un volto nuovo e ancora mai visto delle pareti rocciose. La stessa arrampicata sportiva appare sotto un’altra forma, più eterea, poetica e coinvolgente, e lascia col fiato sospeso gli spettatori per tutta la sua durata.
Lo spettacolo coinvolge un cast d’eccezione: sei danzatori professionisti che allo stesso tempo vantano un curriculum di climber di alto livello, provenienti da Italia, Francia, Inghilterra e Slovacchia.
Au Bout des Doigts mescola i principi forti della danza contemporanea, come il rilascio, lo scivolamento e la caduta, al movimento pragmatico, ma allo stesso tempo istintivo, dell’arrampicata libera.
Una componente altamente spettacolare della performance è la presenza di un’attraversata completa del luogo su un cavo a più di 30 metri di altezza. Il pubblico viene letteralmente “sorvolato” da un performer, che senza nessun tipo di aiuto o sostegno, ma solamente controllando il proprio equilibrio, cammina sopra la testa degli spettatori.
All’arrampicata e alla danza, quindi, si unisce anche la tecnica slackline, un’attraversata sospesa tra due punti opposti della montagna in cui il funambolismo incontra il paesaggio.
LA MUSICA DAL VIVO
Lo sviluppo della performance è accompagnato dal vivo dal compositore Pino Basile. La sua musica si contraddistingue per un suono profondo ed emozionante che sembra scaturire dalla terra stessa. Il maestro crea le sue composizioni con strumenti armonici a percussione di sua invenzione chiamati Cupe Cupe.
Questi strumenti, parte di un’antica tradizione del meridione italiano, si riconoscono per un’incredibile varietà di basse frequenze che creano un forte impatto emotivo quando vengono suonate.
Esperto e ricercatore di musica indiana, Pino Basile da anni mescola la tradizione del Solcatto, sistema metrico musicale indiano, con le sonorità della musica tradizionale pugliese. Ne deriva un suono unico, con infinite possibilità ritmiche, a cui il maestro, tramite l‘uso della voce, abbina partiture melodiche, costruendo in tempo reale paesaggi sonori complessi e instancabili.
In questa performance la sua abilità di improvvisatore e di compositore saranno messe alla prova nel seguire una danza fatta di sospensioni, cambi di tensione e piccolissimi appigli, sui quali anche il musicista si troverà a danzare con i suoi strumenti.
LE PROSSIME DATE:
Nessuna data disponibile al momento.
"La qualità più alta di questa performance è di portare a tutti gli effetti il teatro e la danza in montagna. Mettendo in luce, in modo nuovo e inaspettato, quelli che sono i valori, i gesti e le qualità legati al mondo dell’arrampicata sportiva."
Piergiorgio Milano
"Nel momento in cui inizi ad arrampicare, ti accorgi che la roccia si è adattata per milioni di anni al vento, all’acqua e al tempo. Ed improvvisamente, mentre la mano si chiude su una piccola sporgenza della roccia, scopri che non sei più solo a danzare sulla parete, ma che ad ogni presa delle dita, o appoggio del piede, tutta la storia della terra sta danzando intorno a te."
Johnny Dawes