Uno spettacolo, tragico a tratti, che indaga sulle origini mitologiche e passionali dell'amore.
Adatto ad un pubblico adulto.
“DE AMORIBUS, o degli amori” è uno spettacolo corrosivo che indaga e analizza, pone domande e cerca risposte, in un crescendo ricco di sorprese che svelano i misteri della nostra storia nata dal Caos. Il tema è caldo, storie vissute affiorano da un passato dimenticato mentre il pubblico può liberamente ridere di sé stesso. Amore, passione, tradimento, gelosia, coppia, matrimonio, famiglia: attorno a questi temi universali si aprono porte su tempi e spazi diversi, storie quotidiane, antiche e contemporanee, di relazioni, famiglie, sentimenti, gelosie, confessioni…
E poi l’Olimpo, con i suoi dei e le sue dee, i loro vizi e le loro virtù, gli archetipi della cultura occidentale che si annidano dentro di noi.
L'Amore è affrontato con un linguaggio a volte provocatorio ed esplicito, adatto ad un pubblico adulto. Le giovani coppie potrebbero trovarsi in difficoltà e chi è single potrebbe rinunciare definitivamente alla ricerca dell'anima gemella. Sarebbe meglio che le persone separate e divorziate non assistessero insieme allo spettacolo: rischierebbero di non uscirne vive, mentre le vecchie coppie consumate potrebbero ridersela sotto i baffi.
Uno spettacolo scritto a quattro mani da Paola Omodeo Zorini e Giovanni Foresti la cui regia, a volte psichedelica e dissacrante, crea un ritmo frizzante e ricco di contrappunti inaspettati.
PAOLA OMODEO ZORINI
Si avvicina al teatro all’età di 15 anni, frequentando la scuola “Maigret & Magritte” di Torino parallelamente agli studi letterari. Si laurea in Lettere Moderne e Comparate all’Università degli Studi di Torino, dove negli anni 2002 e 2003 conduce laboratori di teatro e letteratura.
Dal 2002 approfondisce la ricerca teatrale partecipando a numerosi stage di Pierre Byland e proseguendo il percorso di formazione con Mareike Schnitker, Ian Algie, Giovanna Mori, Federica Tardito, Jean-Paul Denizon, Philippe Gaulier, Boris Ruge, Annika Strøhm, Saba Salvemini, Mamadou Dioume, Oliviero Giovannoni, Paolo Antonio Simioni, Nicole Kehrberger.
Dal 2009 al 2016 fa parte dell’équipe degli assistenti di Pierre Byland negli stage estivi sulla ricerca del proprio Clown e, dal 2011 al 2014, della sua Compagnie Les Fusains (Francia/Svizzera), con la quale lavora negli spettacoli «Masterklass» e, dal 2013, «Cadavre Exquis» come attrice e musicista (fisarmonica e voce).
Co-fondatrice dell’Oucloupo (Ouvroir de Clown Potentiel), insieme a Giovanni Foresti conduce da 20 anni stage di Clown «clandestino» (clown non dichiarato, senza naso rosso - clownclandestino.com -) in Italia, Francia, Germania e Brasile, scrive e mette in scena spettacoli e performance in collaborazione con compagnie e realtà culturali italiane ed europee e fonda la Compagnia italo-svizzera SDF (Compagnie Sans Domicile Fixe) con l’attore e regista svizzero Albert Nicolet.
Dal 2021 alterna l’attività teatrale a quella di docente nella scuola secondaria di primo grado e di guida del Museo del Giocattolo di Bra (CN).
Nel 2024 debutta con “De amoribus”, scritto insieme a Giovanni Foresti.
LE PROSSIME DATE:
📆8 febbraio 2025
📍Teatro della Caduta, Via Buniva 24, Torino